Partiamo dai fatti. Aboca ha ottenuto la certificazione come B Corp a novembre 2019 con un punteggio piuttosto elevato, 116,2 su un massimo di 200. Un po’ più di quanto abbia invece registrato complessivamente il gruppo di cui fa parte (112,7). «Questa soglia – scrive Aboca a proposito del risultato – rappresenta il punto di pareggio tra quanto l’azienda prende dalla società e dall’ambiente rispetto a quanto restituisce, passando da un modello puramente estrattivo a uno rigenerativo». Azienda agricola specializzata nella produzione di dispositivi medici, integratori alimentari e cosmetici biologici di origine naturale, Aboca ha sede a Sansepolcro e stabilimenti a Pistrino, sempre in provincia di Arezzo, e si è sottoposta al Benefit Impact Assessment (BIA), il sistema di valutazione di riferimento sviluppato dall’ente non profit statunitense B Lab, promotore dello standard che prevede uno score minimo di 80 punti per ottenere l’attestazione. Un sistema di valutazione indicato anche dalle Nazioni unite per misurare il progresso delle aziende verso gli obbiettivi di sostenibilità 2030.